Il parere del Comitato Europeo dei dati personali boccia i modelli di “pagamento o consenso” delle grandi piattaforme online

Ancora una volta sotto i riflettori le grandi piattaforme di social network – Facebook e Instagram – che a novembre scorso, per conformarsi alle normative europee sulla protezione dei dati personali (GDPR), ha offerto al suo pubblico un’alternativa a pagamento per evitare le inserzioni pubblicitarie e la raccolta di dati con essa connessa.

Il Comitato Europeo dei dati personali, nel parere reso il 17 aprile scorso, ha censurato il modello “pagamento o consenso”, così come proposto da Meta in quanto, secondo quanto si legge, non offrirebbe una scelta reale. Ciò in quanto l’imposizione di una tassa per usufruire dell’alternativa priva di pubblicità rende la stessa non completamente libera. Inoltre, il Comitato invita a prestare attenzione al concreto rischio di trasformare il diritto fondamentale alla protezione dei dati in una caratteristica di cui le persone devono pagare per godere.

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