Si è conclusa la battaglia legale dei figli di Audrey Hepburn per lo sfruttamento economico del nome dell’attrice e contraffazione di marchio

L’8 Aprile 2024 il Tribunale di Firenze ha respinto con sentenza la richiesta di risarcimento del danno, avviata con atto di citazione notificato in data 1 Febbraio 2017, da parte dei figli della nota attrice Audrey Hepburn contro Salvatore Ferragamo S.p.A..

Gli attori del procedimento civile sostenevano che gli unici soggetti legittimati ad autorizzare l’uso del nome Audrey Hepburn, nonché del marchio “Audrey Hepburn” regolarmente registrato a livello internazionale con il numero di registrazione statunitense 2891477, fossero unicamente Luca Dotti e Sean Hepburn Ferrer, i legittimi eredi dell’attrice.

 Su queste premesse, esso adivano il Tribunale di Firenze affinché la casa di moda fosse condannata al risarcimento dei danni per presunta violazione del diritto allo sfruttamento economico del nome della madre e per contraffazione del marchio della stessa.

I prodotti contestati nella sede giudiziaria erano la ballerina “Audrey”, il sandalo “Gondoletta” e la ballerina “Ira”, calzature appositamente disegnate da Salvatore Ferragamo per Audrey, il cui nome è stato accostato dalla società produttrice sulla base di un diritto della Salvatore Ferragamo S.p.A. sancito dalla clausola n. 5 di un contratto sottoscritto con la Audrey Hepburn Children’s Fund nel 2000.

E’ stato dunque riconosciuto che l’uso del nome Audrey Hepburn, oltre ad avere legittimazione in una fonte contrattuale, era stato utilizzato con carattere esclusivamente e puramente descrittivo, così concludendosi la battaglia legale degli eredi della nota attrice e icona di eleganza.

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