Design: la Corte di Giustizia si pronuncia sul requisito della visibilità

Con sentenza del 16 febbraio scorso, la Corte di Giustizia UE si è pronunciata sul tema del requisito della visibilità di un bene facente parte di un prodotto complesso, ai fini della sua tutela secondo la normativa sul design comunitario.

La Corte, restando nel solco delle Conclusioni rassegnate dall’Avvocato Generale Szpunar nel mese di settembre 2022 (già oggetto di un nostro articolo, consultabile qui), ha espresso il seguente principio di diritto:

il requisito di «visibilità» previsto da tale disposizione affinché un disegno o modello applicato a un prodotto o incorporato in un prodotto che costituisce una componente di un prodotto complesso possa beneficiare della protezione giuridica dei disegni o modelli deve essere valutato alla luce di una situazione di utilizzazione normale di tale prodotto complesso, di modo che la componente di cui trattasi, una volta incorporata in detto prodotto, rimanga visibile durante siffatta utilizzazione. A tal fine, la visibilità di una componente di un prodotto complesso in occasione della sua «utilizzazione normale» da parte dell’utilizzatore finale deve essere valutata dal punto di osservazione di tale utilizzatore nonché da quello di un osservatore esterno, fermo restando che tale utilizzazione normale deve comprendere gli atti compiuti durante l’utilizzazione principale di un prodotto complesso nonché quelli che devono essere abitualmente compiuti dall’utilizzatore finale nell’ambito di una siffatta utilizzazione, ad eccezione della manutenzione, dell’assistenza e della riparazione.” (La sentenza è consultabile al presente link).

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